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Riscaldamento spento in inverno? Occhio a cosa prevede la tua polizza.

Aggiornamento: 31 ott 2022

L'inverno è alle porte e stando alle previsioni dei più pessimisti, nei prossimi mesi non solo dovremo sopportare il costo del gas salito alle stelle ma addirittura periodi di lock-down energetico.



Naturalmente tutti speriamo che le cose vadano per il meglio ma certamente a breve saremo chiamati a gestire la temperatura di casa meglio di come eravamo abituati a fare per evitare che la bolletta raggiunga livelli impossibili: dovremo programmare le temperature in fasce orarie, chiudere i termosifoni nelle stanze che utilizziamo di meno e così via.


Chi possiede una seconda casa, vista l'emergenza potrà essere tentato di chiudere completamente il riscaldamento nei periodi in cui la casa sarà inutilizzata, ma si tratta di una tentazione alla quale è meglio non cedere.


Tutti gli esperti in materia hanno sempre consigliato di non chiudere completamente il riscaldamento di una casa dove le temperature sono solite scendere sotto lo zero proprio per evitare che l'acqua all'interno dei tubi congeli, aumenti di volume provocandone la rottura, ma visti i tempi è verosimile che qualcuno si faccia venire in mente di farlo, magari pensando che la sua polizza di assicurazione provvederà a risarcire un eventuale danno.


Nulla di più sbagliato: di solito le polizze di assicurazione contro i danni causati alle tubazioni per effetto di gelo contengono una condizione da cui dipende l'operatività della copertura: la gelata deve verificarsi accidentalmente.


Cosa significa?


Significa che i tubi devono gelare per effetto di una temperatura veramente estrema oppure a causa di un evento imprevisto come ad esempio l'improvvisa interruzione del riscaldamento ed inoltre quasi sempre, condizioni di polizza alla mano, l'interruzione del riscaldamento non deve protrarsi per più di un determinato numero di ore (solitamente 48).


Insomma, se in fase di perizia salterà fuori che l'interruzione del riscaldamento è durata più di 48 ore, la compagnia assicuratrice non pagherà il danno (di solito, per verificare l'accaduto il perito della compagnia richiede la bolletta del gas con i dettagli dell'erogazione).


Del resto quella di chiudere completamente il riscaldamento di una casa che si trovi in zone dove le temperature possono scendere sotto lo zero è una pratica assolutamente sconsigliata a prescindere dal fatto che esista o no una polizza di assicurazione.


Va inoltre detto chiaramente che qualsiasi compagnia assicuratrice pretende giustamente che le case assicurate non rimangano disabitate per periodi troppo lunghi, soprattutto quando la scarsa frequentazione aumenta il rischio di eventi particolarmente dannosi come quello di cui stiamo parlando.


Insomma: lasciare una casa per giorni con il riscaldamento completamente chiuso è cosa veramente sconsigliabile a prescindere dall'esistenza di una polizza di assicurazione perchè ci si potrebbe ritrovare, dopo aver risparmiato faticosamente per addomesticare la bolletta, a tirare fuori quei soldi ed utilizzarli per ricercare e riparare il guasto alle tubazioni danneggiate.



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